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A chi è rivolto

LA COLONNA VERTEBRALE il centro del movimento e della salute

La colonna vertebrale è composta da numerose articolazioni ed è connessa direttamente agli arti, assumendo così il ruolo fondamentale di centro meccanico e punto di connessione dei movimenti.

Con l’evoluzione umana e la posizione eretta (ortostasi), questo compito è diventato ancora più complesso: l’equilibrio muscolare spesso non è sufficiente e il rachide finisce per diventare la principale zona di compensazione. Da qui derivano dolori ricorrenti e, nei casi peggiori, veri e propri danni articolari.

Non a caso, alcune fonti stimano che circa il 90% della popolazione abbia sofferto almeno una volta nella vita di mal di schiena.

Quando la colonna, a causa del dolore, tende a irrigidirsi, il corpo cerca compensi altrove, sovraccaricando altre articolazioni distali come ginocchia, anche o persino le dita delle mani.

Se hai problemi strutturali del rachide (come scoliosi, rettilineizzazioni o accentuazioni delle curve fisiologiche) o hai sofferto di dolori in questa zona, sei nel posto giusto: dopo aver risolto io stesso questi problemi in prima persona, negli ultimi dieci anni ho aiutato bambini, adulti, anziani e sportivi a recuperare funzionalità, ridurre i dolori e ritrovare libertà di movimento.

IL DOLORE O L'INFORTUNIO

Il dolore o l’infortunio sono spesso un campanello d’allarme di un cattivo assetto posturale.
Una postura scorretta genera sovraccarichi in aree specifiche del corpo, stimolando i recettori e facendoci percepire malessere.
Se trascurati, questi segnali possono trasformarsi in danni strutturali o in nuovi adattamenti che creano ulteriori problemi.
Correggere l’assetto posturale significa ristabilire le giuste sinergie muscolari, ridurre i sovraccarichi e liberare il corpo dal dolore.


 

Patologie da carico iterativo collegate a una postura scorretta

Una postura non corretta, mantenuta nel tempo, può generare sovraccarichi muscolari e articolari che portano a diverse problematiche.
Tra le più comuni troviamo:

Dolori e malesseri della colonna vertebrale
(ernie al disco, protrusioni, sovraccarichi, sciatalgie e brachialgie).

Patologie strutturali del rachide
(scoliosi, ipercifosi, iperlordosi, deviazioni laterali).

Tendiniti di varia natura
(fascite plantare, infiammazioni e ispessimenti tendinei).

Pubalgie in tutte le loro forme.

Malesseri fisici senza diagnosi chiara, spesso legati a sovraccarichi muscolari:
mal di testa, dolori addominali, nevralgie, sensazioni generali di malessere.

Sovraccarichi articolari diffusi
(mani e piedi, polsi e caviglie, gomiti e ginocchia, ecc.).

Valgismi e varismi
(piedi e ginocchia).

Asimmetrie scheletriche
(scapole, cresta iliaca, gabbia toracica).

Infortuni muscolari
(stiramenti e strappi).

Recupero funzionale a seguito di traumi diretti, con particolare attenzione a dolori e insicurezze nel movimento non risolti.

Nei più giovani: problematiche comunemente associate alla crescita
(es. Osgood-Schlatter).

 

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